130° DELLA CASSA RURALE VAL DI NON - ROTALIANA E GIOVO.

Una mostra e un convegno per i 130 anni della Cassa Rurale organizzati con Fondazione Cassa Rurale Val di Non.

A 130 anni dalla nascita del primo istituto di credito cooperativo (la Cassa Rurale di Tuenno) dei territori ora serviti dalla Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo e uno dei primi in Trentino, la Cassa Rurale, in collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale Val di Non, promuove due eventi volti a valorizzare e far conoscere la storia e i principali documenti che hanno caratterizzato la cooperazione di credito locale. Martedì 19 dicembre alle ore 18.30 si inaugura presso il Salone centrale del Centro Direzionale a Cles la mostra intitolata “130. La storia del Credito Cooperativo della Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo”.

 

Un percorso espositivo e divulgativo pensato per onorare la storia del Credito cooperativo a partire dall’atto di fondazione della Cassa Rurale di Risparmio e Prestiti di Tuenno. Un’occasione per celebrare non solo i 130 anni della prima Cassa fondata, ma bensì oltre 2.500 anni di storia se sommiamo l’età di ciascuna Cassa Rurale del territorio della Val di Non, Rotaliana e Val di Cembra fondate dopo il 1894. Perché ogni Cassa Rurale ha una storia fatta di tempo, persone e valori che sommati formano un patrimonio unico di inestimabile valore – spiega il Presidente della Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo, Silvio Mucchi”.

 

Un percorso storico documentario pensato per raccontare la storia centenaria del Credito cooperativo del territorio. Una narrazione arricchita dall’esposizione di una selezione di documenti storici conservati nel neonato Archivio Storico del Credito Cooperativo noneso ordinato grazie alla collaborazione dell’Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale dell’Unità di missione strategica della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento. Una storia, quella raccontata nel cuore pulsante della Cassa Rurale in Val di Non, al n. 58 di Via Marconi a Cles, fatta di persone, azioni e coraggio messi in campo, storicamente, per compiere il principio secondo cui “un bene di tutti è un bene per tutti”.

 

“Una mostra che vuole raccontare la storia del Credito cooperativo a partire dalla più antica scintilla di cooperazione applicata al mondo bancario del nostro territorio. Nel 1894, 130 anni fa, 32 uomini hanno saputo unirsi di fronte alle difficoltà, alla ricerca del bene comune. Questi valori sono stati tramandati di generazione in generazione, mantenendone la profondità e la vivacità, arrivando a realizzare un Credito Cooperativo sano ed efficiente, attualmente ai vertici nazionali sia dal punto di vista della solidità patrimoniale, sia in ambito sociale – aggiunge il Direttore della Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo, Massimo Pinamonti”.

Durante il vernissage sono intervenuti, inoltre, la curatrice della mostra Lucia Barison, Dino Magnani presidente della Fondazione Cassa Rurale Val di Non, il sindaco di Cles Ruggero Mucchi, il presidente della Comunità di Valle Martin Slaifer Ziller, i consiglieri provinciali Paola Demagri e Daniele Biada, Vincenzo Visetti, responsabile Area affari legali e progetti strategici per il credito cooperativo della Federazione Trentina della Cooperazione.

La mostra, aperta da martedì 19 novembre a venerdì 28 marzo 2025, farà da cornice ad un altro importane evento promosso dalla Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo con il supporto dell’omonima Fondazione previsto per venerdì 13 dicembre mattina, dalle 9.30 alle 13.00, presso la Sala Polifunzionale del Centro Direzionale a Cles. Un convegno aperto alla comunità e alle varie categorie portatrici di interesse quali storici, archivisti, amministratori, istituzioni locali, giornalisti ma anche architetti e, ad esempio, restauratori e conservatori. Una mattinata organizzata e strutturata per raccontare, tramite la voce dei promotori, premesse, nascita, formazione e possibili scenari futuri per la gestione del neonato Archivio Storico del Credito Cooperativo della Val di Non. Un percorso avviato nel gennaio del 2021 tra Cassa Rurale e l’Archivio Provinciale dell’Unità di missione strategica della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento.

 

Vede la luce – e ne verranno raccontate le tappe - dopo circa tre anni di incubazione il primo archivio storico di natura bancaria del Trentino e uno dei primi a livello nazionale. Al convegno interverranno le figure che hanno contribuito a realizzare l’importante progetto di valorizzazione storica delle fonti tramite l’operazione di censimento e ordinamento delle unità documentarie conservate presso le Filiali del territorio e che presto verranno “condizionate” presso la nuova sede dell’Archivio presso la Filiale della Cassa Rurale a Romeno dove verrà conservata la documentazione prodotta dal 1894 (anno di fondazione della prima Cassa Rurale) al 2000.

 

Al Presidente della Cassa Rurale Silvio Mucchi il compito di raccontare le Ragioni e la nascita del progetto di recupero del patrimonio documentario dell’Istituto di Credito cooperativo seguito dal Dirigente Generale dell’Unità di Missione strategica della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia Autonoma di Trento Franco Marzatico con l’intervento intitolato Archivi e memoria. Premesse importanti e necessarie per i successivi interventi tecnici del Sostituto Direttore dell’Ufficio beni archivistici, librari e archivio provinciale Stefania Franzoi e della storica archivista che ha svolto il lungo lavoro di censimento dei circa 500 metri lineari di documentazione conservata Elisabetta Fontanari invitate a raccontare Il patrimonio archivistico, dalla tutela alla valorizzazione e l’importante Intervento di censimento della documentazione presente negli archivi storici della cassa Rurale. Spazio anche alla parte tecnica per conoscere le caratteristiche della futura sede ospitante dell’Archivio storico a Romeno con l’Ingegnere Francesco Asson che ne ha curato gli aspetti strutturali e di sicurezza e con Alberto Mosca, storico giornalista interrogato sui possibili Percorsi di ricerca per il territorio nei documenti dell’Archivio Storico della Cassa Rurale.

Al convegno interverranno, dando via ai lavori, il Direttore della Cassa Rurale Massimo Pinamonti e il Presidente della Fondazione Cassa Rurale Val di Non Dino Magnani.

 

La partecipazione agli eventi è libera e gratuita. Per maggiori info: marketing@crvaldinon.it